Blogger e il loro mondo
MagicMoon

Blogger e il loro mondo

Essere blogger per me oggi. È bello e anche gratificante guadagnare dei profitti facendo qualcosa che ci piace, ma fare l’influencer/blogger non è per niente facile.

Oggi vorrei parlare di un argomento che mi sta particolarmente a cuore e che mi ha dato spunti per parlarvi di cosa faccio e come lo faccio nel mondo dei social. Ormai siete tantissimi a seguirmi e comprendo che purtroppo non tutti rientrano nel target degli argomenti che tratto, semplicemente perché non sono argomenti che piacciono o interessano a tutti, proprio per questo sempre di più mi oriento verso un pubblico ristretto.

Chi mi segue sui social sa che mi piace raccontarmi. Ricordatevi questa parola, raccontarmi, una parola che da ora in poi e nei prossimi post ritroverete. Iniziai a scrivere il mio primo blog sulla piattaforma Splinder nel 2004 e concepivo il blog come un diario su cui scrivere e raccontare appunti di vita miei personali e veri. Ricordo che ero la mia prima esperienza, Splinder offriva dei template, nel 2004 in rete esistevano delle piattaforme che permettevano di personalizzare il proprio blog, mettendo a disposizione codici html.

Da qui per me iniziava l’essere blogger, costruirsi, a propria immagine, una pagina on line su cui raccontare sensazioni paure sogni desideri, fantasticare su amori impossibili, proprio come un diario ma un diario virtuale. C’era voglia di farsi conoscere, finalmente i propri diari potevano esser letti da altrettanto persone desiderose di raccontarsi, c’era voglia di conoscere altri e se stessi. La piattaforma che utilizzavo possedeva anche una community dove tutti potevano parlare fra di loro scambiandosi messaggi mail racconti post e si sceglieva chi seguire e da chi farsi seguire, ogni follower guadagnato era un follower vero che mi seguiva perché io gli piacevo e che io accoglievo perché sapevo di piacergli ed era un onore svelarmi a loro. Era bello vedere crescere il proprio blog acquisire consensi non solo da chi mi leggeva ma anche da qualche azienda che mi prendeva contatto per pubblicare il proprio banner pubblicitario o per parlare di un loro prodotto. Cosa volevo trasmettere? Avevo voglia di raccontare di me e di storie di altri.

Oggi forse la parola raccontarsi è un po’ stata eclissata e inghiottita dalle campagne pubblicitarie a tutti i costi. Nessuna più si raccontava veramente, si recensiscono solo prodotti ricavandone solo compensi.

Oggi sul mondo del web sono nate tante brave influencer, ne seguo parecchie come fonte d’ispirazione, ma solo poche restano fedeli a sé stesse e riescono benissimo a far incastrare il racconto di sé stessa con i prodotti di cui parlano.

È bello e anche gratificante guadagnare dei profitti facendo qualcosa che ci piace, ma fare l‘influencer/blogger non è affatto facile. Si studia il mercato, i prodotti, si devono creare contenuti con scadenze, creare ambientazioni foto, rispettare date e parametri, investire tempo, e diventa ancora più duro e faticoso se in tutto ciò si vuol lasciare del proprio, ed è qui che si scoprono le vere influencer che raccontano la loro vita di come vivono e cosa utilizzano nel loro quotidiano.

Riuscire a mantenere l’integrità verso sé stesse, arginando l’omologazione che ormai tutti adoperano, è una battaglia molto ardita e comporta impegno costanza e sacrifici, ma soprattutto passione per qualcosa che ci spinge dal di dentro a proseguire la strada che sarà sempre in salita.

blogger e il loro mondo

Il mondo del web è una foresta piena di alligatori, non è solo filtri per sembrare perfette la mattina, sorrisi, viaggi, chi investe solo su questo a lungo andare probabilmente sarà ben favorita dai brand per le campagne ma perderà un pezzo di sé stessa.

A fare la differenza, perché c’è differenza a chi propina solo pubblicità e invece a chi mette a disposizione non solo la propria immagine, ma la propria vita, siete voi che seguite le influencer.

Fate la differenza perché c’è differenza, fra chi ogni giorno v’illustra un latte detergente nuovo o chi semplicemente condivide con voi il momento della giornata routine skincare mostrando sempre lo stesso latte detergente fino a che non gli termina e ne prende un altro. La prima lo fa solo per capitalizzare la propria immagine indipendentemente dal risultato che si ottiene usando quel prodotto, la seconda probabilmente ci guadagnerà in modo inferiore dalla prima ma vi racconta davvero l’efficacia di quel prodotto su di lei regalandovi un consiglio vero e un po’ di sé stessa.

La differenza finale fra noi influencer/blogger la fate voi che individuando chi vi racconta di sé stessa nel vero e di chi lo fa solo come mezzo per guadagnare, escludendo a priori la qualità di ciò che vi racconta, scegliete di non seguire chi pensa solo a capitalizzare e non a raccontare.

Per questo motivo io ho scelto di parlare di persone e dei gusti delle persone, non solo di brand. 

 

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